Bacchette Magiche

Scultura questa intesa come gioco-passatempo.
Spesso nelle mie opere è l’equilibrio che gioca con la materia, continuando a cambiare posizioni, quest’ultima risulta come divertita dalle sue stesse performance, dal gioco-esibizione portato qui al limite del possibile ingegneristico.
In un secondo momento, non certo per importanza, vorrei sottolineare le quasi infinite posizioni che l’opera può assumere, che voi le potete far assumere, come fosse un passatempo, spostata in continue evoluzioni, si autosostiene sempre; per incastri o grazie a leve autoportanti.
Il titolo crea anche quell’aspetto scherzoso del termine “magia”, tanto amato dai bambini, che mai finiscono d’avere fantasia.